Philosorix

Proemium Marsilii Ficini florentini in librum de vita. Ad magnanimum laurentiu medice patriam salvatore. Baccum, poaete summum antiftiter sacerdoti, bis natu canuntito te segnificante vel futurum sacedote statum unitatum oportere renata vol perfecti tandere sacerdotis metem deus penitus ebria iam videri renatam. Aut forsan humiliorem sensum vinum Bacchi germen generari semel invitu quasi senele maturis sub Fhebo racemis regenerari rusum post ipum vindemia fulmen in suo vase vinum, velut in Jovis ferome merum delacris imperfecta misterys non est loquendum nos mox phisica ope languentibus opulatur.

Proemio di Marsilio Ficino al libro sulla vita. Al magnifico Lorenzo De' Medici Salvatore della patria. I poeti cantano che Bacco, sommo capo dei sacerdoti, nacque due volte, forse per far capire che chi si appresta a diventare sacerdote deve rinascere nei riti dell'iniziazione, o che la mente del sacerdote ormai perfetto, dal profondo ricolma di Dio, fino all'ebbrezza sembra ormai rinata; o forse più semplicemente intendono dire che il vino, figlio di Bacco, nasce una prima volta sulla vite, quasi Semele, nei grappoli maturi sotto Febe, e poi nasce una seconda volta dopo il fulmine della vendemmia come il vino puro nel tino, come dal femore di Giove. Ma non è questo il momento di parlare dei sacri misteri, ora che stiamo piuttosto per porgere aiuto con mezzi naturali a coloro che sono indeboliti o malati.